Semplicemente Zanzibar
Semplicemente Zanzibar
Esiste un’Isola così diversa da tutto ciò a cui siamo abituati, non solo distante geograficamente parlando, ma lontana anni luce dai ritmi senza senso, dalle priorità sbagliate che ci condizionano a tal punto da farci dimenticare ciò di cui abbiamo realmente bisogno: essere sereni apprezzando ciò che abbiamo.
Questa è semplicemente Zanzibar.
La sincerità del donare senza pretendere nulla in cambio è la loro risposta a tutto.
Persone comuni che regalano ciò che possono offrire: sorrisi, qualche frutto esotico e sguardi pieni di vita senza rendersi conto di smuovere irrimediabilmente le coscienze.
Loro che pur non sapendo nulla di te, chi tu sia o che lavoro tu faccia nella vita ti accolgono a braccia aperte.
Bambini che vengono in braccio e ti stringono forte regalandoti un amore difficile da spiegare a parole.
Tutto questo ti fà sentire felice e appagato, semplicemente perché si è stati in grado di ricambiare un sorriso con una carezza.
Ed ecco che poi i colori che solo l’Africa può regalare entrano in gioco.
Il rosso l’arancio ed il rosa dipingono il cielo di un’atmosfera unica, l’incontro più alto con la natura e con ciò che ci circonda.
In questi mesi ho avuto l’immensa fortuna di ammirare numerosi tramonti africani e devo dire che faccio fatica a sceglierne uno in particolare perché regalavano ogni volta una sensazione diversa…
Era come se il cielo rivelasse una parte di sé in grado di stregarti e ammaliarti per quei pochi minuti lasciandoti successivamente con la speranza che il giorno dopo quel piccolo miracolo si ripetesse nuovamente ma in una maniera completamente diversa.
Sapete qual è la cosa che mi ha colpito di più in assoluto?
Vedere tutte le persone che lasciavano ogni cosa per raggiungere la riva dell’oceano e rimanere impalate davanti alla magnificenza, non saprei dire perché lo facessero, nonostante vivessero lì da anni e da anni vivessero quello spettacolo non erano stanchi.
Non davano per scontato nulla e rimanevano ogni giorno affascinati da ciò che vivevano, non avendone mai abbastanza.
Zanzibar è quella realtà che permette ad ognuno di noi, di iniziare un viaggio interiore arrivando a cogliere ogni singolo attimo apprezzandone il sapore.
Il nord di Zanzibar, soprattutto le località di Nungwi e di Kendwa sono note per i tramonti più belli in assoluto e, aspetto fondamentale, il fenomeno delle maree e molto meno determinante rispetto al sud dell’Isola.
Infatti qui è possibile fare bagni in acque meravigliose ad ogni ora della giornata mentre molto spesso le strutture a sud sono dotate di piscine proprio per sopperire a questo stupefacente fenomeno naturale.
Anche per giovani coppie o per chi è in cerca di un po’ di avventura e di vita mondana in più invece, ci sono numerosi locali situati sempre nel nord dell’Isola (alcuni nomi sono Coccobello, Kendwa Rock, Waikiki..)
Basta salire a bordo dei numerosi taxi che trovate nelle stradine principali e raggiungerli!
Dove mangiare:
Non solo, per chi desiderasse mangiare bene spendendo poco non posso che consigliare il ristorante “La Fontana” situato a Kendwa, dove il mio amico Salem insieme a Manuel cucinano piatti tipici di ogni genere… dalla pizza a piatti più elaborati… tutti decisamente ottimi!
Non può mancare la visita a Stone Town capitale e unica città dell’Isola, recatevi nei numerosi negozi di souvenirs come il Memories dove troverete tutto ciò che può incuriosirvi tra cui splendidi parei e kanga che potrete indossare sbizzarrendovi!
La visita alla Chiesa Anglicana e alla Moschea è d’obbligo.
Salire a bordo di un “dalla dalla” entrando bruscamente in contatto con la cultura locale.
Vedere come donne e bambini, lungo le strade, trasportino oggetti di ogni tipo sulla testa con estrema naturalezza, mentre il vento muove i loro abiti sgargianti illuminati ancor di più dalla luce del sole.
Le spezie che colorano i mercati e le bancarelle, i clacson delle macchine che circolano per la città e per le strade sterrate.
Il rumore scoppiettante del fuoco nei falò sulla spiagge tutti piccoli tasselli che formano un puzzle di profumi, colori e sapori che quest’isola propone.
Ma non vorrei solo parlarvi di questo o di quanto sia bello il mare e le spiagge.
Avete mai accarezzato un ghepardo o una tigre? Sentire lo scorrere delle dita sulla pelliccia mentre fanno le fuse?
È possibile, grazie al Cheetah’s Rock.
Mi raccomando informatevi e prenotate per tempo perché è un’esperienza talmente incredibile, che la lista di attesa è molto lunga!
Incontrerete Jenny che gestisce e si occupa degli animali insieme a suo figlio e ad altri volontari.
Questi esemplari non sono sedati e sono stati tutti salvati da un destino crudele.
Vi verrà anche spiegato come sono stati salvati, arricchendo la spiegazione con delle curiosità su queste splendide creature!
L’associazione funziona grazie alle visite degli ospiti dato che non riceve alcun aiuto o supporto dallo stato della Tanzania, quindi oltre a vivere un momento indimenticabile farete anche del bene!
Un altro dei momenti più belli che ho trascorso in Africa è stato durante un tour sulle due ruote lungo tutta la costa dell’Isola!
Sentire l’aria che accarezza i capelli mentre si attraversano queste strade sterrate con bancarelle e bestiame su ogni lato è stato da brividi.
Vedere le signore curiose perché essendo donna ero seduta sulla moto nella classica posizione a cavalcioni e non da “amazzone” come conviene in molti stati di religione islamica, è stato come spronarle alla libertà.
Rivedevo nei loro occhi il desiderio di essere al mio posto, su quella moto, con i capelli al vento e la vita che ti attraversa completamente.
Mentre montavo sulla moto sono stata sorpresa da un ennesimo tramonto meraviglioso, lungo un tratto di strada vista Oceano… che altro aggiungere?
Vorreste provare a pranzare o cenare su uno scoglio?
È possibile, al The Rock un ristorante gestito da un signore italiano che ha pensato bene di costruire questo splendido locale proprio su una roccia che con l’alta marea che sale durante il tardo pomeriggio può essere raggiunto con una piccola imbarcazione!
Si mangia veramente benissimo, sia estasianti piatti a base di pesce che succulenti pietanze a base di carne!
Consiglio di prenotare anche in questa occasione, perché non essendo molto grande i posti sono limitati.
Inoltre vi suggerisco di prenotare per pranzo di modo da poter godere a pieno della vista meravigliosa sull’Oceano.
Magari, dopo aver pranzato potreste fermarvi in un locale con piscina che si trova proprio di fronte al ristorante, si chiama Upendo.
Qui potrete trovare ottimi drink, soft drinks e anche una piscina dove scattare foto suggestive e dove sarà possibile rendersi conto di quanto il fenomeno delle maree sia particolarmente evidente nel sud dell’isola!
Conclusione:
Che dire, munitevi di passaporto e tanta voglia di vivere e tuffatevi tra i delfini e le megattere che solcano l’Oceano Indiano, là dove la cultura masai e quella swahili si incontrano e convivono pacificamente mentre si attraversa quella bolla di felicità che è semplicemente Zanzibar.
Il periodo migliore per andare a Zanzibar è da Dicembre ad Aprile
Spero vivamente di avervi trasmesso la passione per questo meraviglioso luogo.
Lasciate pure un commento per condividere le emozioni che ci legano alla voglia di viaggiare.
Jessica
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